Vaccino Covid, Merkel: "Priorità di somministrazione al personale sanitario per proteggere il sistema". Cresce la curva dei pazienti in terapia intensiva
- di Paolo Silvestrelli
- in Qui Berlino
(PRIMAPRESS) - BERLINO - I primi vaccini anti-Covid in Germania, appena pronti, saranno somministrati al personale sanitario. La cancelliera Angela Merkel mette nero su bianco e stabilisce in anticipo le regole per l’uso del caccino che verrà. Le ragioni della Merkel sono semplici e facilmente comprensibili: bisogna preservare l’efficenza del sistema sanitario pubblico tedesco mettendo al sicuro le figure professionali più a rischio. “E’ ovvio - ha chiarito la Merkel - che il vaccino non potrà essere disponibile immediatamente per tutta la popolazione e quindi bisognerà assicurare delle priorità”.
Il numero di pazienti affetti da coronavirus ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali della Germania si sta avvicinando al picco toccato ad aprile scorso. Sono 2.904 i pazienti in terapia intensiva e ben 1.605 hanno bisogno della respirazione artificiale.
Secondo quanto affermato dalla Divi, l’associazione per la terapia intensiva e medicina d’urgenza, i posti riservati si stanno già esaurendo e la curva dei ricoveri non accenna a flettere.
Nella giornata di ieri 8 novembre, in Germania erano disponibili circa 7.500 letti di terapia intensiva, con tecnologia e personale sufficienti. Secondo la Divi, possono essere attivati altri 12 posti in sette giorni ma la situazione rischia di peggiorare in breve tempo. - (PRIMAPRESS)
Il numero di pazienti affetti da coronavirus ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali della Germania si sta avvicinando al picco toccato ad aprile scorso. Sono 2.904 i pazienti in terapia intensiva e ben 1.605 hanno bisogno della respirazione artificiale.
Secondo quanto affermato dalla Divi, l’associazione per la terapia intensiva e medicina d’urgenza, i posti riservati si stanno già esaurendo e la curva dei ricoveri non accenna a flettere.
Nella giornata di ieri 8 novembre, in Germania erano disponibili circa 7.500 letti di terapia intensiva, con tecnologia e personale sufficienti. Secondo la Divi, possono essere attivati altri 12 posti in sette giorni ma la situazione rischia di peggiorare in breve tempo. - (PRIMAPRESS)