Cagliari, incontro per la zona franca con Pigliaru. Fenu: "Una svolta"
- di RED COM
- in Sardegna
(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - Il movimento popolare Sardo Zona Franca, con una rappresentanza dei suoi segretari territoriali e del leader Modesto Fenu, ha incontrato stamattina il presidente Francesco Pigliaru e – in rappresentanza della giunta - gli assessori alla programmazione Raffaele Paci ed ai lavori pubblici Paolo Maninchedda. "Una riunione programmata da tempo relativamente all’attuazione della zona franca, in base al decreto legislativo 75/1998 – sottolinea Fenu, capogruppo del movimento in consiglio regionale – Siamo convinti che lo strumento previsto dalla legge, attuato da solo, non possa essere sufficiente a risolvere i problemi della Sardegna ed a compensare gli attuali svantaggi. Per questa ragione, intendiamo la zona franca come un insieme di misure economico, finanziarie e fiscali, atte a compensare gli oggettivi svantaggi competitivi e naturali dovuti all’isolamento di un territorio (e popolazione) al fine di favorirne la sostanziale ripresa economica e occupazionale, parificando la qualità della vita e le opportunità alle altre popolazioni dell’Unione europea". Durante l’incontro, che si è svolto nella sala giunta di viale Trento, è scaturita una sintonia tra il movimento e l’esecutivo regionale presieduto da Pigliaru. Fenu chiede espressamente al governatore un’accelerata: "Occorre far valere, a livello nazionale ed europeo, quello che è per noi un principio fondamentale ed irrinunciabile, previsto sia nella Costituzione italiana sia nei Trattati di adesione alla Comunità Europea – prosegue il leader del movimento – Ovvero la garanzia delle pari opportunità e condizioni di sviluppo per tutti i territori e i popoli nazionali e della stessa Unione Europea. Per questa ragione non parliamo di una fiscalità di vantaggio, ma chiediamo un sistema di fiscalità di compensazione, che ponga le nostre imprese e il popolo sardo alla pari degli altri". Chiaro il concetto, partendo da un’ampia sintonia tra il movimento e la giunta: "E’ necessario affiancare al decreto legislativo 75/1998 una fiscalità di compensazione non su singoli territori, ma su tutto il territorio regionale, utilizzando come confini quelli naturali della Sardegna e delle Isole minori, onde evitare inutili e dannose sperequazioni interne. Dunque – chiede con forza Fenu – bisogna sedersi ad un tavolo e studiare una zona franca calzante, su misura, alla nostra realtà regionale ed alle nostre peculiarità. Ecco perché è necessario istituire subito, così come previsto nella legge finanziaria, la commissione di studio sull’attuazione della zona franca e della fiscalità di compensazione". Non si perda altro tempo. "Riteniamo ancorché utile su queste tematiche rafforzare la collaborazione con i “cugini” della Corsica – dice Fenu – sia sulle questioni della zona franca e della fiscalità di compensazione, sia sui trasporti. A tal proposito, il presidente Pigliaru ha mostrato ampia disponibilità ad un confronto con i rappresentanti della Corsica". Durante l’incontro sono stati toccati anche i punti relativi alle zone franche di Cagliari, Olbia, ma anche Arbatax e Oristano, che stanno iniziando i primi passi e necessitano di aiuto e collaborazione da parte della Regione. "E’ stata rimarcata la necessità di attuare zone franche doganali non intercluse al pari di altre realtà italiane ed europee". Su queste tematiche, da parte del Movimento popolare sardo Zona franca, c’è la totale disponibilità ad un dialogo sereno e proficuo per sostenere senza pregiudizi l’impegno in tal senso del Presidente, degli assessori competenti e della giunta, soprattutto nel rispetto dei lavori della commissione di studio, per la quale l’assessore Paci si è impegnato per dare avvio alle attività della commissione. Una sinergia che potrà tradursi in risultati importanti per la Sardegna. "Per questo – conclude Fenu - riteniamo l’incontro assolutamente positivo e proficuo. Attendiamo gli sviluppi sin dai prossimi giorni per dare concreta attuazione ad un progetto che potrà rivelarsi decisivo per lo sviluppo e la rinascita della nostra Isola". - (PRIMAPRESS)