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Alla scoperta della “Up Music” con Sabatino Salvati

(PRIMAPRESS) - ROMA - Sabatino Salvati è un nome noto della discografia italiana per aver collaborato con molti progetti arrivati ai massimi vertici della discografia, come Modà, Dear Jack, Annalisa Scarrone, Tony Maiello, Studio 3 e molti altri, con lui abbiamo parlato di questa nuova realtà la Up Music. D - Sabatino cosa significa per te lavorare a questi livelli?
Salvati: - “Per me vuol dire tutto sapere, finalmente, che i sacrifici di una vita si siano realizzati. Spesso ormai mi capita di ascoltare alla radio o guardare in tv produzioni che nascono nei miei studi ed è sempre un’emozione forte. Noi non facciamo nessun miracolo, trasferiamo semplicemente il nostro stile di lavoro ad artisti che poi hanno la capacità di arrivare alla gente.”. D - Insieme a Enrico Kikko Palmosi, sei il consulente artistico della “Up Music”, ce ne vuoi parlare?
Salvati: - “Up Music è una realtà nuova ma allo stesso tempo solida che nasce dalla 1385006 674127882612037 1907901927 n
fusione mia e di Kikko dove le radici sono formate da una collaborazione di anni ma soprattutto da una forte amicizia. 
Sicuramente è stata una scelta che ha cambiato il mio percorso e ancora oggi, nonostante io mi senta fortunate in quanto ho avuto l’onore di lavorare con grandi artisti, penso che la persona che davvero mi ha cambiato la vita è stato Enrico Palmosi e dopo questa fusione posso dire con orgoglio di essere stato anche io a cambiare un po la sua.”. D - “Up Music” seleziona anche nuovi talenti, come avvengono queste selezioni?
Salvati: - “Sicuramente gran parte delle proposte oggi mi arrivano ad una mail dedicata all’ascolto di brani inediti. Ultimamente è entrato a far parte della nostra scuderia Daniele Rea, un ragazzo in gamba che organizza spesso casting per l’ascolto di nuovi talenti e devo ammattere che fare scouting come si faceva una volta ha sempre e comunque un altro effetto.”. D - Cos’è per te la musica emergente?
Salvati: - “Premetto che la verità assoluta nessunpo può conoscerla. Ognuno ha le sue valutazioni che vanno in base ai propri gusti che sono un qualcosa di soggettivo. Con gli anni ho imparato che oltre al talento, alla preparazione, al sacrificio, all’essere disposti a tutto per raggiungere il proprio obbiettivo, un artista debba avere una grande personalità oltre che una sensibilità in modo da poter fare la differenza. Io paragono spesso la musica all’amore…soltanto se ti innamori perdutamente di un progetto acquisti quella credibilità nel momento in cui lo presenti alle varie multinazionali o ai network.”. D - Cosa vi aspetta quest’estate?
Salvati: - “Abbiamo tante novità tra cui una nuova produzione di un’artista che sono sicuro farà parlare di se…per ora non faccio ancora nomi!!! Noi cerchiamo di seguire meno cose possibili in modo da concentrarci e dare il massimo.”. D - Quali consigli puoi dare a un giovane artista che vuole crearsi un suo seguito nella musica?
Salvati: - “Dico che nonostante le difficoltà non bisogna mai abbattersi. Sono appunto le difficoltà che creano prima l’uomo e poi l’artista. Le sconfitte fortificano sempre e comunque e ti danno quell’esperienza che solo il sudore può dare. Dico ai giovani cantautori di scrivere tanto perché solo la scrittura musicale e letterale è la formula per arrivare al successo ma soprattutto di mantenerlo negli anni. E come diceva Neruda: Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.”.   - (PRIMAPRESS)