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Musica da collezione: 3 vinili colorati per il ritorno dei Sex Pistols che raccontano il mitico tour del 1978

Musica da collezione: 3 vinili colorati per il ritorno dei Sex Pistols che raccontano il mitico tour del 1978
(PRIMAPRESS) - ROMA - Per chi è appassionato della cultura della musica Pop e dei grandi concerti, sarà rimasta nella mente una frase che il frontman dei Sex Pistols, Johnny Rotten pronunciò in modo ermetico nell'ultimo show al Winterland Ballroom di San Francisco: "Ah-ah-ah. Ever get the feeling you’ve been cheated? Good night”, che pù o meno significava: "Avete mai avuto la sensazione di essere stati imbrogliati? Buonanotte”. 
I numerosissimi fan dell’iconico gruppo punk rock ora potranno finalmente capirne il criptico significato che segnava una sorta di addio ed ora di un ritorno grazie all'imminente uscita di tre album contenenti altrettanti concerti completi, tutti tratti dal leggendario tour statunitense del 1978. 
 A partire dal prossimo 28 febbraio saranno pubblicati in vinile colorato, con cadenza di uno al mese: il 28 febbraio in tinta rossa,il 28 marzo bianca e il 24 aprile blu. Per primo verrà distribuito il suddetto show di San Francisco, poi l’esibizione ad Atlanta (South East Music, 5 gennaio 1978), e infine quella a Dallas (Longhorn Ballroom, 10 gennaio 1978). In coincidenza con l’ultima uscita in vinile, prevista appunto per il 24 aprile 2025, i concerti saranno pubblicati anche in un box di tre CD e in formato digitale. 
Anche se i Sex Pistols non si fossero sciolti poco dopo, il tour avrebbe comunque ottenuto un posto nella storia del rock and roll. Questo in virtù della reputazione che all’epoca accompagnava la band, soprattutto nelle zone più conservatrici d’America. 
Johnny Rotten (aka John Lydon), Paul Cook, Steve Jones e SidVicious furono volutamente mandati in locali ideali per lo scontro, con la polizia pronta a reprimere qualsiasi segno di anarchia e dimostranti religiosi schierati all’esterno, per protestare contro le esibizioni degli empi britannici. 
Il pubblico veniva provocato, volavano oggetti, le tensioni tra gli spettatori e gli stessi Pistols erano evidenti, ed in mezzo a questo caos emerse un tipo di musica così cruda ed onesta da sconvolgere anche il Paese che al rock and roll aveva dato i natali. Brani come "God Save the Queen", "Bodies" e "Anarchy in the USA"venivano eseguiti difronte a una folla in delirio e alla polizia impotente. 
"Allora, noi siamo venuti per ballare, voi cosa siete venuti a fare?" disse Rotten prima di "God Save The Queen" ad Atlanta, per poi aggiungere al termine: "Quello era il nuovo inno nazionale britannico". 
I brani contenuti in questi album, ripuliti e masterizzati,trasportano l'ascoltatore proprio in mezzo alla folla sudata e urlante. "Non siamo la peggior cosa peggiore che abbiate mai visto?" chiese provocatoriamente Rotten, laddove il suono della chitarra di Jones e la sua voce sgraziata erano invece esattamente ciò che il pubblico ricercava. 
Una pubblicità radiofonica per lo spettacolo di Dallas annunciava: "Hanno detto che nessuno poteva essere più bizzarro di Alice Cooper o più distruttivo dei Kiss.​​ Non hanno visto i Sex Pistols... Banditi nel loro stesso Paese d'origine, ai britannici Sex Pistols èstato negato l'ingresso negli Stati Uniti: i Sex Pistols portano la loro musica al Metroplex questo martedì sera, al Longhorn Ballroom". 
Dopo che la band suonò l’ultimo brano in scaletta a San Francisco, una cover di “No Fun” degli Stooges, Rotten sfidò direttamente la folla con l’enigmatica frase citata all’inizio: “Avete mai avuto la sensazione di essere stati imbrogliati?”. Pochi giorni dopo, Rotten annunciò lo scioglimento dei Sex Pistols: la fama del gruppo, scoppiata nel tumulto di fine anni ’70, era finita. Queste registrazioni documentano dunque gli ultimi fuochi di una band divenuta un mito, che ha cambiato per sempre la storia dellacultura pop. - (PRIMAPRESS)