San Vigilio di Marebbe: delegazione parchi naturali ugandesi "ispirata" dal turismo sostenibile della città altoatesina
- di R.C.
- in Viaggi e Turismo
(PRIMAPRESS) - BOLZANO - Dalla sostenibilità ambientale a quella sociale. E’ questo l’impegno di San Vigilio di Marebbe, uno dei più attivi centri turistici dell’Alto Adige in termini di attenzione alle politiche green delle sue infrastrutture tanto da aver attirato l’attenzione della gallese Bangor University con il suo “Uganda Project” condotto dalle docenti Jalia Nabukalu e Linda Osti. E’ stata proprio la professoressa Osti, docente alla facoltà di Turismo dell’università di Bolzano e profonda conoscitrice dei modelli di sostenibilità portati avanzi dalla città altoatesina ad aver promosso una visita di una delegazione ugandese per condividere esperienze da applicare al complesso biosistema delle aree verdi del paese dell’Africa orientale.
“L’incontro ha consolidato il legame tra realtà apparentemente distanti ma in fondo unite dagli stessi temi da affrontare per promuovere una conservazione e un turismo rispettoso dell’ecosistema in cui è immerso” - ha detto il direttore della Cooperativa Turistica di San vigilio di Marebbe, Carlo Runggaldier che ha aggiunto: “Il turismo qui non è mai stato solo un motore economico, ma un modo per rafforzare il legame tra comunità e il territorio. Infrastrutture e servizi sono pensati per essere condivisi da turisti e residenti creando un vero equilibrio che arricchisce tutti e fa alzare il livello di responsabilità verso il territorio”. - (PRIMAPRESS)
“L’incontro ha consolidato il legame tra realtà apparentemente distanti ma in fondo unite dagli stessi temi da affrontare per promuovere una conservazione e un turismo rispettoso dell’ecosistema in cui è immerso” - ha detto il direttore della Cooperativa Turistica di San vigilio di Marebbe, Carlo Runggaldier che ha aggiunto: “Il turismo qui non è mai stato solo un motore economico, ma un modo per rafforzare il legame tra comunità e il territorio. Infrastrutture e servizi sono pensati per essere condivisi da turisti e residenti creando un vero equilibrio che arricchisce tutti e fa alzare il livello di responsabilità verso il territorio”. - (PRIMAPRESS)