Decreto Cutro: oggi in Aula del Senato con lo scontro sulla “protezione speciale”
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Oggi 18 aprile (16,30) arriva in aula del Senato il decreto Cutro sulla gestione dei flussi migratori senza che la Commissione Affari costituzionali abbia concluso l'esame e il voto di tutti gli emendamenti presentati: nell'Assemblea di Palazzo Madama si ricomincerà da capo, con un voto emendamento per emendamento. Il governo non porrà la fiducia. Accantonati emendamenti della Lega sulla modifica del permesso speciale. I sindaci Pd delle grandi città lanciano l'allarme sul rischio di smantellamento del sistema di accoglienza
È questo l'esito dell'azione di una opposizione unita a contrastare il decreto del governo con proposte di modifica che sono state sostenute con ripetuti interventi, senza tuttavia riuscire a farne approvare alcuno, dati i rapporti di forza numerici. Le tensioni interne al centrodestra sui permessi speciali, che la Lega voleva abrogare del tutto, sono rientrate tanto che il presidente della Commissione Alberto Balboni ha annunciato che il governo non porrà in Aula la fiducia. Per l'esecutivo rimane invece aperta la querelle con i quattro governatori del Pd, contrari alla dichiarazione dello Stato di emergenza, e con i sindaci Dem, critici sulla limitazione dei permessi speciali che, sottolineano, aumenterà il numero degli irregolari. I sindaci del Pd che guidano le grandi città lanciano l'allarme sul rischio di smantellamento del sistema di accoglienza e chiedono al governo di ripensarci e, anzi, di valutare l'introduzione dello ius scholae per garantire diritti e integrazione ai migranti. Intanto è arrivata nel porto di Catania la nave Peluso con a bordo 201 dei circa 600 migranti soccorsi ieri dalla Guardia costiera in acque Sar maltesi a 170 miglia a sud delle coste della Sicilia. Altri 111 erano già arrivati nel capoluogo etneo ieri sera trasportati da una nave romena del dispositivo Frontex. Dopo lo sbarco sono stati trasferiti nella struttura realizzata nell'ex hub vaccinale di San Giuseppe La Rena, dove saranno temporaneamente trasferiti anche gli altri 201 arrivati con la nave della Guardia costiera. Altri 299 migranti soccorsi sono arrivati la notte scorsa, su nave Libeccio della Marina militare, ad Augusta, nel Siracusano. - (PRIMAPRESS)
È questo l'esito dell'azione di una opposizione unita a contrastare il decreto del governo con proposte di modifica che sono state sostenute con ripetuti interventi, senza tuttavia riuscire a farne approvare alcuno, dati i rapporti di forza numerici. Le tensioni interne al centrodestra sui permessi speciali, che la Lega voleva abrogare del tutto, sono rientrate tanto che il presidente della Commissione Alberto Balboni ha annunciato che il governo non porrà in Aula la fiducia. Per l'esecutivo rimane invece aperta la querelle con i quattro governatori del Pd, contrari alla dichiarazione dello Stato di emergenza, e con i sindaci Dem, critici sulla limitazione dei permessi speciali che, sottolineano, aumenterà il numero degli irregolari. I sindaci del Pd che guidano le grandi città lanciano l'allarme sul rischio di smantellamento del sistema di accoglienza e chiedono al governo di ripensarci e, anzi, di valutare l'introduzione dello ius scholae per garantire diritti e integrazione ai migranti. Intanto è arrivata nel porto di Catania la nave Peluso con a bordo 201 dei circa 600 migranti soccorsi ieri dalla Guardia costiera in acque Sar maltesi a 170 miglia a sud delle coste della Sicilia. Altri 111 erano già arrivati nel capoluogo etneo ieri sera trasportati da una nave romena del dispositivo Frontex. Dopo lo sbarco sono stati trasferiti nella struttura realizzata nell'ex hub vaccinale di San Giuseppe La Rena, dove saranno temporaneamente trasferiti anche gli altri 201 arrivati con la nave della Guardia costiera. Altri 299 migranti soccorsi sono arrivati la notte scorsa, su nave Libeccio della Marina militare, ad Augusta, nel Siracusano. - (PRIMAPRESS)