Draghi all’Assemblea degli Ambasciatori: “Il contrasto alla pandemia è un tema centrale di politica estera”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Si chiuderà oggi al Palazzo della Farnesina di Roma la XIV Assemblea degli Ambasciatori d'Italia. Dopo l'intervento di Mattarella ieri oggi è stato il presidente del Consiglio, Mario Draghi a portare il suo saluto ai diplomatici dopo quello del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Draghi ha parlato delle priorità e la gestione della nuova fase della crisi sanitaria.
"La campagna di vaccinazione ci ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità.
L’arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano però alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi.
Il contrasto alla pandemia non è una questione soltanto interna, ma un tema centrale per la politica estera.
Durante la presidenza del G20, abbiamo incoraggiato la comunità globale a “vaccinare il mondo”, per aiutare i cittadini dei Paesi più vulnerabili e ridurre il rischio di nuove varianti. Il Global Health Summit - ha continuato Draghi - dello scorso maggio a Roma ha visto i Paesi più ricchi e le case farmaceutiche impegnarsi a donare un numero considerevole di dosi.
Poi il premier ha introdotto il tema Libia. "La stabilizzazione della Libia è fondamentale anche per il controllo dei flussi migratori. Nei mesi scorsi siamo riusciti a riportare questo tema al centro dell’agenda europea. Ora è essenziale che l’Unione europea adotti una gestione condivisa, umana e sicura - all’altezza dei nostri valori. Servono corridoi umanitari dai Paesi terzi verso l’Europa che impegnino anche altri Paesi europei, non solo l’Italia.
E servono accordi di rimpatrio giusti ed efficaci. Anche in questo, l’Unione europea può svolgere un ruolo di guida". - (PRIMAPRESS)
"La campagna di vaccinazione ci ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità.
L’arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano però alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi.
Il contrasto alla pandemia non è una questione soltanto interna, ma un tema centrale per la politica estera.
Durante la presidenza del G20, abbiamo incoraggiato la comunità globale a “vaccinare il mondo”, per aiutare i cittadini dei Paesi più vulnerabili e ridurre il rischio di nuove varianti. Il Global Health Summit - ha continuato Draghi - dello scorso maggio a Roma ha visto i Paesi più ricchi e le case farmaceutiche impegnarsi a donare un numero considerevole di dosi.
Poi il premier ha introdotto il tema Libia. "La stabilizzazione della Libia è fondamentale anche per il controllo dei flussi migratori. Nei mesi scorsi siamo riusciti a riportare questo tema al centro dell’agenda europea. Ora è essenziale che l’Unione europea adotti una gestione condivisa, umana e sicura - all’altezza dei nostri valori. Servono corridoi umanitari dai Paesi terzi verso l’Europa che impegnino anche altri Paesi europei, non solo l’Italia.
E servono accordi di rimpatrio giusti ed efficaci. Anche in questo, l’Unione europea può svolgere un ruolo di guida". - (PRIMAPRESS)