Emergenza sanitaria: il SIS 118 conclude a Taranto la fase dei pre-test per il drone-defibrillatore
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - TARANTO - Effettuato dal SIS 118, il primo test di volo a Taranto per il progetto sperimentale SEUAM (Sanitary Emergency Urban Air Mobility) su uno scenario simulato di arresto cardiaco improvviso, in cui si è sperimentato l’invio sulla scena dell’evento di un defibrillatore portato da un drone. L’iniziativa è il frutto di una lunga collaborazione avviata dal presidente sistema di emergenza del 118, Mario Balzanelli con la società del consorzio aerospaziale campano Caltec.
L’evento simulato di un arresto cardiaco è avvenuto sul molo di Sant’Eligio a Taranto partendo dalla telefonata alla Centrale operativa del 118 per chiedere l’invio di un’ambulanza. Dalla centrale arrivano le informazioni per praticare un massaggio cardiaco in attesa dell’equipe medica, contestualmente parte un drone che trasporta un defibrillatore. Al cittadino che sta assistendo la persona in arresto cardiaco vengono impartite le informazioni sufficienti per il corretto posizionamento delle piastre del defibrillatore. intervento che si rivela fondamentale in attesa dell’ambulanza.
“E’ così che si abbattono drasticamente i tempi del soccorso alla vittima di un arresto cardiaco improvviso, assicurando entro i primi 3 minuti dall’insorgenza l’inizio delle compressioni toraciche ed entro i primi 5 minuti l’erogazione della scarica elettrica erogata dal defibrillatore, qualora necessaria – dichiara il Presidente nazionale del SIS 118 Mario Balzanelli, che ha messo a punto il progetto di sperimentazione guidandone le fasi - sono minuti che fanno la differenza tra la vita e la morte, perché consente di salvare, e quindi di recuperare pienamente alla vita senza esiti neurologici, almeno il 40% di questi soggetti altrimenti destinati a morte certa”.
Il progetto sperimentale SEUAM, era stato presentato a Roma nell’ottobre 2021 insieme al partner tecnico Caltec, al Consorzio aerospaziale campano, e ai partner istituzionali Comuni di Taranto, Santa lucia di Serino, Altomonte, Massa di Somma, alle università Campus Biomedico di Roma, Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro” di Casamassima (Bari), Politecnico di Milano, Federconsumatori nazionale, CONI Comitato regionale della Campania, Federsanità ANCI Campania.
Il piano di sviluppo del progetto, dopo i pre-test che serviranno a redigere i protocolli di intervento, svilupperanno una seconda fase con droni Caltec capaci di aumentare la capacità di pesi trasportati oltre il limite dei 2,5 kg. e ridurre i tempi di percorrenza dalla centrale operativa al luogo di soccorso. - (PRIMAPRESS)