Chi è la Takis Biotech di Castel Romano che sta sperimentando il vaccino contro il Covid-19
(PRIMAPRESS) - ROMA - Chi è l’azienda di ricerca romana che sta lavorando ai test per il vaccino contro il coronavirus? La Takis Biotech di Castel Romano nei pressi di Roma, è attiva da anni nella ricerca per la realizzazione di farmaci oncologici e virali. Ieri il suo amministratore delegato, Luigi Auricchio, aveva annunciato che l’azienda di ricerca era pronta ad effettuare i test per un vaccino di contrasto al Covid-19 già autorizzato nei modelli pre-clinici dal Ministero della Salute. La prima fase di Tekis, infatti, si era sviluppata con test di laboratorio su animali ed ora l’azienda si è detta pronta a trasportare la sperimentazione su esseri umani.
"Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull'uomo nel prossimo autunno", ha detto ancora Aurisicchio. Il vaccino è stato ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus e si basa sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell'iniezione nel muscolo seguita da un brevissimo impulso elettrico che facilita l'ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario. I primi test fatti in laboratorio indicano che è in grado di indurre "una forte risposta da parte del sistema immunitario”,
Si prevede di realizzare i test pre-clinici in parte grazie anche alla collaborazione dell'Istituto Spallanzani di Roma, che condurrà esperimenti sulle cellule per verificare la capacità del vaccino di bloccare la replicazione del virus.
Emanuele Marra e Giuseppe Roscilli dell'area Malattie infettive e partner della Takis, spiegano che questi primi test saranno anche utili per mettere a punto anticorpi monoclonali contro il coronavirus. Il risultato è stato raggiunto senza finanziamenti esterni, ma adesso "è necessaria la collaborazione delle istituzioni e di chiunque sia in grado di contribuire", ha detto ancora Aurisicchio. "A tale scopo - ha aggiunto - chiediamo che sia istituito un confronto con le agenzie nazionali ed europee al fine di velocizzare i prossimi passi verso la sperimentazione clinica. Anche per questo, nei giorni scorsi in mancanza di finanziamenti pubblici per la ricerca, abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding che ha lo scopo di raccogliere velocemente la somma necessaria per accedere alle fasi successive di sviluppo del vaccino, ossia la preparazione del vaccino su larga scala e l'esecuzione dello studio clinico". - (PRIMAPRESS)
"Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull'uomo nel prossimo autunno", ha detto ancora Aurisicchio. Il vaccino è stato ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus e si basa sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell'iniezione nel muscolo seguita da un brevissimo impulso elettrico che facilita l'ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario. I primi test fatti in laboratorio indicano che è in grado di indurre "una forte risposta da parte del sistema immunitario”,
Si prevede di realizzare i test pre-clinici in parte grazie anche alla collaborazione dell'Istituto Spallanzani di Roma, che condurrà esperimenti sulle cellule per verificare la capacità del vaccino di bloccare la replicazione del virus.
Emanuele Marra e Giuseppe Roscilli dell'area Malattie infettive e partner della Takis, spiegano che questi primi test saranno anche utili per mettere a punto anticorpi monoclonali contro il coronavirus. Il risultato è stato raggiunto senza finanziamenti esterni, ma adesso "è necessaria la collaborazione delle istituzioni e di chiunque sia in grado di contribuire", ha detto ancora Aurisicchio. "A tale scopo - ha aggiunto - chiediamo che sia istituito un confronto con le agenzie nazionali ed europee al fine di velocizzare i prossimi passi verso la sperimentazione clinica. Anche per questo, nei giorni scorsi in mancanza di finanziamenti pubblici per la ricerca, abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding che ha lo scopo di raccogliere velocemente la somma necessaria per accedere alle fasi successive di sviluppo del vaccino, ossia la preparazione del vaccino su larga scala e l'esecuzione dello studio clinico". - (PRIMAPRESS)