Con Fondazione Oltre il Labirinto per migliorare la vita dei bambini affetti da autismo
- di RED COM
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA .- L’autismo è una sindrome complessa che colpisce il cervello di un individuo, alterandone le abilità relazionali e la sua capacità di comunicare. Molto diffusa ma ancora poco conosciuta, questa sindrome comporta gravi conseguenze a livello comportamentale, tra cui isolamento, gesti ripetitivi e stereotipati, ossessività. Si stima che in Italia ne siano affette oltre 400.000 persone e si calcola che tra queste circa 1 bambino su 150 soffra di disturbi dello spettro autistico. Ancora oggi le persone con autismo e i loro familiari incontrano difficoltà nell’ottenere una diagnosi tempestiva, nell’accedere a terapie mirate e devono confrontarsi con un tessuto sociale poco adatto alle loro esigenze. Per offrire una risposta concreta ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie coinvolti in questa disabilità, nel 2009 è nata Fondazione Oltre il Labirinto Onlus che, formata da genitori con figli autistici, ha come obiettivo quello di aiutare i bambini di oggi a diventare, un domani, adulti con autismo sempre più indipendenti e autonomi. Proprio per far fronte a questa sfida da tre anni la Fondazione si è impegnata nella realizzazione del Villaggio “Godega 4Autism”, primo esempio europeo di cohousing per autismo. Un impegno importante che ha bisogno del sostegno di molti. Per questo fino al 12 aprile è attiva una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con SMS solidale al 45505. Il ricavato consentirà la prosecuzione dei lavori di costruzione e l’ampliamento dei servizi e delle attività formative e ludico-motorie attualmente in corso. In particolare permetterà di creare una piccola area di outdoor fitness, dove i ragazzi potranno svolgere attività fisica con alcuni esercizi semplici, ripetitivi e adatti al loro sviluppo, e di acquistare attrezzature per arricchire il laboratorio artigianale, dove i soggetti con autismo vengono aiutati a esprimere le loro abilità funzionali e comunicative. Il Villaggio - che prende il nome dal Comune di Godega di Sant’Urbano (Treviso) dove si sta sviluppando - è pensato come una struttura lavorativa, terapeutica e, in futuro, anche residenziale dove le persone autistiche non saranno isolate ma potranno restare vicino alle loro famiglie. Inoltre, grazie al supporto di operatori, psicologi e volontari, i soggetti autistici saranno aiutati a inserirsi nella comunità per diventare soggetti attivi che vivono, collaborano e si integrano nella società sulla base delle proprie capacità. Attualmente sono in corso attività pratiche di cura e allevamento degli animali e di coltivazione, raccolta e pulitura dei prodotti ortofrutticoli; un laboratorio di cucina e uno di musicoterapia; uno di raccolta, cernita, pulitura e confezionamento dei tappi di sughero da inviare ai punti di riciclo e uno di falegnameria e meccanica per la riparazione di biciclette e l'assemblaggio di selle e pedaliere. - (PRIMAPRESS)