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Condroprotettori a difesa delle articolazioni: cosa sono e quando usarli

(PRIMAPRESS) - ROMA - I condroprotettori agiscono sulle articolazioni e sul liquido sinoviale: in sintesi, si tratta di farmaci e integratori alimentari che hanno il potere di proteggere le nostre articolazioni da processi di degenerazione della cartilagine. Sono, quindi, particolarmente utili per combattere le infiammazioni articolari e per prevenire alcune patologie gravi come ad esempio l’artrosi e l’artrite. Hanno, inoltre, la capacità di bloccare l’azione corrosiva di determinati enzimi nei confronti delle articolazioni.

Condroprotettori: quali sono le diverse tipologie?
I condroprotettori rappresentano una famiglia di molecole endogene molto vasta. Al loro interno troviamo ad esempio il collagene idrolizzato e l’acido ialuronico. Quest’ultimo contribuisce all’assorbimento di urti e traumi alle articolazioni agendo come un vero e proprio lubrificante. Il collagene idrolizzato, invece, favorisce il recupero da infortuni velocizzando la fase di guarigione delle articolazioni (e non solo). Un altro tipo di condroprotettore è la condroitina: in questo caso si parla di una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano a protezione della cartilagine. Quando l’organismo non ne produce a sufficienza si rischia la corrosione della cartilagine causata dagli enzimi responsabili dell’artrosi. Per sopperire alla mancanza di questo importante protettore si può ricorrere ad esempio ad un integratore alimentare a base di vera condroitina. Altro integratore molto importante per il benessere delle articolazione è la glucosamina: un protettore che mantiene la funzionalità delle articolazioni rallentando la degenerazione cartilaginea e che può essere usata insieme alla condroitina per rafforzarne l’azione.

Perché è importante proteggere la cartilagine?
Innanzitutto proteggere la cartilagine delle articolazioni contribuisce a evitare le malattie reumatiche e l’insorgere di patologie degenerative. Inoltre, la protezione delle cartilagini consente di abbattere il rischio di problemi come la postura scorretta e i traumi alle articolazioni. Esistono sostanzialmente tre tipi di cartilagine: quella fibrosa, quella elastica e quella ialina. La prima ha la funzione di evitare il contatto e dunque lo sfregamento fra le ossa. La seconda, invece, funge da supporto per organi come il naso e le orecchie. La cartilagine ialina, infine, unisce entrambe le funzioni: funge da sostegno, ed evita l’attrito fra le varie articolazioni e ossa.

Che stile di vita seguire per prevenire l’insorgere di problemi alle articolazioni?
Il primo consiglio è quello di mantenere sempre un peso corporeo adeguato e fare un esercizio fisico costante, che aiuta a diminuire il peso sulle cartilagini e a migliorare le capacità motorie delle articolazioni. Sarebbe preferibile evitare sport particolarmente traumatici come il calcio e si raccomanda l’uso di scarpe adeguate al tipo di attività sportiva svolto. In secondo luogo, non bisogna mai sottovalutare le conseguenze dei traumi e dei movimenti scorretti: in presenza di dolore o gonfiore, è sempre il caso di farsi visitare da un ortopedico specialista. Praticare attività sportiva in questi casi può, infatti, produrre lesioni gravi: è bene attendere la loro completa guarigione prima di riprendere con lo sport. - (PRIMAPRESS)