Ipertensione arteriosa: arriva la denervazione renale con un catetere Medtronic. Il San Raffaele di Milano centro pilota
- di RED-ROM
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - Per l'ipertensione arteriosa arrivano le nuove linee guida dell’European Society of Hypertension (ESH) per la gestione di questa patologia con la terapia di denervazione renale (RDN) che diventa a tutti gli effetti il terzo pilastro nella gestione dell’ipertensione non controllata insieme, ovviamente, alle modifiche dello stile di vita ed alla cura farmacologica.
In Italia è stata approvata di recente dal Food and Drug Administration (FDA), l’utilizzo del catetere ablatore a radiofrequenza RDN Symplicity Spyral di Medtronic che ha registrato un maggiore ricorso alla tecnica da parte delle strutture ospedaliere, in particolare quelle lombarde e a darne conferma è il numero di procedure effettuate presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
Si tratta di un’opzione minimamente invasiva endovascolare che dopo la sedazione, attraverso la puntura dell’arteria femorale, si inserisce un catetere molto sottile spiraliforme che, tramite erogazione di energia a radiofrequenza, inibisce l’attività del sistema nervoso simpatico a livello delle arterie renali. Una volta concluso l’intervento, il catetere viene rimosso senza lasciare alcun tipo di sonda nel paziente.
Le nuove linee guida, così come i recenti position paper delle società scientifiche, sono il risultato dell’ingente numero di evidenze cliniche generate attorno alla Symplicity Blood Pressure, procedura di Medtronic con la quale sono stati trattati più di 25.000 pazienti a livello mondiale.
L’ipertensione arteriosa colpisce circa 1,28 miliardi di adulti (di età compresa tra i 30 e i 79 anni) in tutto il mondo sono affetti da questa patologia. Solo 1 adulto su 5 ha l’ipertensione sotto controllo e si stima che il 46% degli adulti affetti non ne sia consapevole e che in meno della metà degli adulti affetti venga diagnosticata e regolarmente trattata. - (PRIMAPRESS)
In Italia è stata approvata di recente dal Food and Drug Administration (FDA), l’utilizzo del catetere ablatore a radiofrequenza RDN Symplicity Spyral di Medtronic che ha registrato un maggiore ricorso alla tecnica da parte delle strutture ospedaliere, in particolare quelle lombarde e a darne conferma è il numero di procedure effettuate presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
Si tratta di un’opzione minimamente invasiva endovascolare che dopo la sedazione, attraverso la puntura dell’arteria femorale, si inserisce un catetere molto sottile spiraliforme che, tramite erogazione di energia a radiofrequenza, inibisce l’attività del sistema nervoso simpatico a livello delle arterie renali. Una volta concluso l’intervento, il catetere viene rimosso senza lasciare alcun tipo di sonda nel paziente.
Le nuove linee guida, così come i recenti position paper delle società scientifiche, sono il risultato dell’ingente numero di evidenze cliniche generate attorno alla Symplicity Blood Pressure, procedura di Medtronic con la quale sono stati trattati più di 25.000 pazienti a livello mondiale.
L’ipertensione arteriosa colpisce circa 1,28 miliardi di adulti (di età compresa tra i 30 e i 79 anni) in tutto il mondo sono affetti da questa patologia. Solo 1 adulto su 5 ha l’ipertensione sotto controllo e si stima che il 46% degli adulti affetti non ne sia consapevole e che in meno della metà degli adulti affetti venga diagnosticata e regolarmente trattata. - (PRIMAPRESS)