Roma Welfair 2023: al salone della salute il ruolo dell’infermiere al centro della digitalizzazione
- di R.B.
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - È in atto un importante processo di trasformazione digitale che accompagna la riorganizzazione dell’assistenza territoriale prevista dal PNRR - spiega Pietro Giurdanella, Consigliere nazionale e referente FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) per Welfair La fiera del fare sanità - Per gli infermieri, il concetto di “ultimo miglio”, inteso come luogo di prossimità del cittadino, va messo al centro del processo di digitalizzazione sanitaria. Al centro dell’approfondimento c’è quindi la relazione con la persona assistita e il suo coinvolgimento nell’ambito della rete familiare”.
La scelta della fiera Welfair fa parte della strategia di FNOPI – già rappresentata nel comitato scientifico di Welfair 2023 dalla sua presidente Barbara Mangiacavalli - per incontrare e confrontarsi con l’intero orizzonte della sanità italiana sull’evoluzione delle professioni infermieristiche. “La sanità digitale necessita dell’empowerment del cittadino, funzionale per una piena attuazione della transizione in corso. Una trasformazione che ha a che fare più con le persone che con il digitale – dichiara Mangiacavalli - Sosteniamo un modello di prossimità nel quale il cittadino, grazie alla tecnologia, alla tele-cooperazione tra i professionisti, alla condivisione dei dati e delle informazioni, si sentirà sempre più al centro di una rete integrata di servizi socio sanitari e assistenziale”. - (PRIMAPRESS)
La scelta della fiera Welfair fa parte della strategia di FNOPI – già rappresentata nel comitato scientifico di Welfair 2023 dalla sua presidente Barbara Mangiacavalli - per incontrare e confrontarsi con l’intero orizzonte della sanità italiana sull’evoluzione delle professioni infermieristiche. “La sanità digitale necessita dell’empowerment del cittadino, funzionale per una piena attuazione della transizione in corso. Una trasformazione che ha a che fare più con le persone che con il digitale – dichiara Mangiacavalli - Sosteniamo un modello di prossimità nel quale il cittadino, grazie alla tecnologia, alla tele-cooperazione tra i professionisti, alla condivisione dei dati e delle informazioni, si sentirà sempre più al centro di una rete integrata di servizi socio sanitari e assistenziale”. - (PRIMAPRESS)