Sanità: la Fondazione Don Gnocchi vince il premio Sham-Risk Management per la sicurezza delle cure
- di Paolo Silvestrelli
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - MILANO - Ad aggiudicarsi il Premio europeo, indetto quest’anno per la prima volta da Sham sul tema della sicurezza delle cure, che ha visto la sfida tra Italia, Francia e Spagna, è stata la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus. Il progetto premiato, Wellness@work, ha sviluppato una maglietta tecnologica dotata di tessuti intelligenti e sensori integrati per il monitoraggio del benessere psico-fisico del lavoratore in sanità.
Premio Sham nella categoria “Riduzione del rischio clinico”, è stata la Fondazione Poliambulanza di Brescia, con il progetto Sustainable Enterprise RM, una rete di 65 referenti del Risk Management e Qualità dislocati nelle singole unità operative e nei servizi con il compito di segnalare, applicare e monitorare le best practices loro affidate. In un solo anno, la Fondazione Poliambulanza ha ricevuto ben 45 progetti di miglioramento dai suoi referenti. Nevio Boscariol, responsabile ufficio economico servizi e gestionale ARIS tra i partner dell’iniziativa, ha introdotto la Fondazione Poliambulanza di Brescia. “Con il premio Sham, Aris vuol favorire la diffusione della cultura del Risk Management, il suo aggiornamento e progresso. Ora è fondamentale che i progetti di digitalizzazione e risk management delle singole realtà pubbliche e private diventino “sistema” con le Regioni e il SSN nel suo complesso”.
A sua volta Fabiana Rinaldi, responsabile relazioni esterne di AIOP-Associazione Italiana Ospedalità Privata e partner dell’iniziativa per l’Italia, ha introdotto l'altro progetto vincitore del premio Sham nella stessa categoria, l’App Usami 2.0. messa a punto dalla Clinica Villa Maria Spa nel Veneto. L’App ha lo scopo di rendere immediatamente fruibili a infermieri e OSS le flowchart e le raccomandazioni ministeriali per la sicurezza delle cure. “Anche quest’anno AIOP insieme a Sham promuove la cultura della prevenzione del rischio sanitario. Dal punto di vista della sicurezza del paziente, siamo convinti che la componente di diritto pubblico e di diritto privato devono divenire intercambiabili. I pazienti sono gli stessi, la qualità delle cure deve essere la stessa così come il miglioramento della cultura e della pratica nella gestione del rischio”.
Per la categoria “Qualità di vita sul lavoro o Prendersi cura di chi ha cura di noi”, il progetto vincitore è stato quello presentato dall’Ospedale pubblico San Giovanni Addolorata di Roma con il titolo Stress lavoro correlato: il pannello di controllo del rischio. Ad introdurlo è stato Giuseppe Napoli, vicepresidente vicario di FederSanità nazionale, partner dell’iniziativa. “Tre messaggi forti: in primo luogo, il Risk Management deve presidiare la sicurezza di qualsiasi struttura dedicata all’assistenza sanitaria. Il secondo è promuovere i servizi sul territorio. Terzo è aver cura delle emozioni dei pazienti che soffrono e dei sanitari che sono chiamati ad essere argine di questa sofferenza. Il grande valore del Concorso Sham è la capacità di far emergere questi e tanti altri spunti importanti nell’orizzonte della sicurezza e della prevenzione”. - (PRIMAPRESS)