Vaccino Covid in gravidanza: non c'è nessuna controindicazione secondo i neonatologi
- di RED-ROM
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - La campagna di vaccinazione anti-Covid avviata il 27 dicembre scorso, ha sollevato qualche perplessità sopratutto nelle donne in gravidanza circa l’opportunità di sottoporsi a vaccinazione. Ad allontanare le preoccupazioni è un paper-position redatto dalle società scientifiche di neonatologia che ritiene sufficientemente sicure le vaccinazioni anche in presenza di una gravidanza.
Gli esperti precisano che: “sebbene i dati attualmente disponibili sui vaccini anti-Covid19 siano derivanti solo da studi su modelli animali” non vi sono controindicazioni. Ecco i punti indicati nel documento dei neonatologi: Le donne gravide che non hanno una storia recente di infezione da Covid19 e che hanno specifici fattori di rischio aggiuntivi, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino Covid19, che è eseguibile in qualsiasi epoca di gravidanza; non vi sono controindicazioni all’esecuzione delle altre vaccinazioni - antinfluenzale ed antipertosse - raccomandate in gravidanza. A scopo prudenziale, in assenza di evidenze, si raccomanda di mantenere un intervallo di almeno 14 giorni tra i vaccini. Nello specifico: in prossimità del picco epidemico influenzale, a prescindere dall’epoca di gravidanza, le donne possono ricevere anche il vaccino anti-influenzale; in prossimità della 28a settimana, epoca in cui è raccomandato il vaccino anti-pertosse, possono ricevere anche tale vaccino; le donne che allattano e non riportano una storia recente di infezione da Covid19, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino; le donne gravide che hanno riportato una storia recente di infezione da Covid19, possono comunque considerare di scegliere di essere vaccinate. Poiché le evidenze disponibili indicano che una reinfezione è altamente improbabile nei 90 giorni successivi all’inizio dell’infezione, si suggerisce di differire la vaccinazione fino alla fine di questo periodo. - (PRIMAPRESS)
Gli esperti precisano che: “sebbene i dati attualmente disponibili sui vaccini anti-Covid19 siano derivanti solo da studi su modelli animali” non vi sono controindicazioni. Ecco i punti indicati nel documento dei neonatologi: Le donne gravide che non hanno una storia recente di infezione da Covid19 e che hanno specifici fattori di rischio aggiuntivi, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino Covid19, che è eseguibile in qualsiasi epoca di gravidanza; non vi sono controindicazioni all’esecuzione delle altre vaccinazioni - antinfluenzale ed antipertosse - raccomandate in gravidanza. A scopo prudenziale, in assenza di evidenze, si raccomanda di mantenere un intervallo di almeno 14 giorni tra i vaccini. Nello specifico: in prossimità del picco epidemico influenzale, a prescindere dall’epoca di gravidanza, le donne possono ricevere anche il vaccino anti-influenzale; in prossimità della 28a settimana, epoca in cui è raccomandato il vaccino anti-pertosse, possono ricevere anche tale vaccino; le donne che allattano e non riportano una storia recente di infezione da Covid19, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino; le donne gravide che hanno riportato una storia recente di infezione da Covid19, possono comunque considerare di scegliere di essere vaccinate. Poiché le evidenze disponibili indicano che una reinfezione è altamente improbabile nei 90 giorni successivi all’inizio dell’infezione, si suggerisce di differire la vaccinazione fino alla fine di questo periodo. - (PRIMAPRESS)