SIS 118, XIX Congresso di Sabaudia: i tre asset necessari alla riforma del servizio di emergenza
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - SABAUDIA (LATINA) - Il XIX congresso nazionale del Sis 118, la società scientifica del sistema sanitario di emergenza appena conclusosi a Sabaudia (Latina) sotto il tema “Dalla pratica clinica alla riforma del sistema", è stato caratterizzato sopratutto dai processi di innovazione della pratica di emergenza anche alla luce dell’esperienza della pandemia ma anche dal dibattito di una attesa riforma del sistema.
Le conclusioni del presidente del SIS 118, Mario Balzanelli, fresco di rinnovo per un nuovo mandato alla guida del servizio di emergenza, hanno posto con forza l’accento non più rinviabile di una riforma del 118”. “Covid-19 ha evidenziato un catastrofico errore di programmazione dell’emergenza“, ha sottolineato Balzanelli, sottolineando i drammatici momenti della prima fase della pandemia e il contributo della Sis 118, a livello di assistenza ma anche di lotta al virus pandemico, con gli appelli per il saturimetro in ogni casa e per i dispositivi di protezione.
Balzanelli auspica una riforma articolata in tre pilastri: personale, formazione e tecnologia. “Ma la riforma – ha detto il presidente, che in un recente incontro con il ministro della Salute Roberto Speranza ha sollecitato il governo a non dimenticare il 118". Altra questione centrale sollecitata da Balzanelli è la revisione della chiamata d’emergenza al 112 dove si concentrano sia le telefonate di sicurezza e di emergenze sociali e quelle sanitarie in cui il tempo di risposta per salvare una vita umana è affidata ad una manciata di minuti. “Una chiamata a risposta selettiva, indicando a monte il motivo della chiamata - sostiene Balzanelli - dirotterebbe immediatamente la richiesta alla polizia o al servizio sanitario guadagnando tempo prezioso”. - (PRIMAPRESS)