Salute: a Siena nasce la figura dell'Infermiere di Famiglia per una sanità a misura di territorio
- di Paolo Silvestrelli
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - SIENA - Lì dove in alcuni casi è mancata l'informazione sul territorio dei medici di base, arriva una figura sostitutiva ma altrettanto importante: l'infermiere. E' quanto è emerso dalla XIV edizione del Festival della Salute organizzato dall'Ordine delle Professioni infermieristiche e finalizzato all'assistenza territoriale che deve essere profondamente modificata ma che non ha visto ancora questo esecutivo di governo mettere mano ad una riforma di modernizzazione. In via sperimentale il territorio senese inizierà a testare l'istituzione della figura dell' "infermiere di famiglia" inserita in un progetto dalla Regione Toscana nel PNRR all'interno del Decreto Rilancio.
È un percorso "ancora work in progress", che prevede ad oggi un infermiere territoriale ogni 3000 abitanti circa, adattando il bacino di utenza ed il rapporto infermiere-cittadino per garantire la prossimità alla comunità e coprire l’effettivo bisogno della popolazione per 12 ore diurne, 7 giorni su 7. L’Infermiere di Famiglia e di Comunità si adopera nella valutazione dei bisogni delle persone non solo erogando prestazioni assistenziali, ma anche promuovendone l’autonomia nella gestione della salute, attuando interventi di prevenzione, orientando la popolazione verso l’utilizzo più appropriato dei servizi (ospedalieri, territoriali, di cure intermedie o di cure palliative), attivando consulenze infermieristiche specialistiche, e prendendosi in carico il caregiver e le persone di riferimento facendo formazione.
“L’Infermiere di Famiglia e di Comunità è una realtà importante – commenta il Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Siena, Michele Aurigi – ed è tempo che i cittadini inizino a conoscere questa figura professionale a loro disposizione. La pandemia ci insegna che dare gambe a nuovi modelli come quello dell’infermieristica di famiglia e comunità, è una garanzia anche pe il buon funzionamento degli ospedali. Ecco allora che è necessario mettere in campo tutte quelle azioni utili a promuovere un servizio tanto prezioso per il bene dell’intera comunità”. - (PRIMAPRESS)