Tumori testicoli: l'autopalpazione non è solo donna. La prevenzione in poche mosse
- di Paolo Silvestrelli
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - L’autopalpazione non è solo al femminile, anche per gli uomini è buona regola imparare a tastare i propri testicoli per controllare eventuali malformazioni. Il consiglio arriva nel mese mondiale della prevenzione e come spiega lo specialista in Andrologia e Urologia, Salvatore Sansalone, è una pratica che dovrebbe riguardare assiduamente ragazzi e uomini tra i 15 ed i 40 anni.
“L’autopalpazione sì può iniziare durante la doccia o il bagno caldo poi si prosegue davanti allo specchio per verificare la presenza di gonfiore o varicosità - raccomanda Sansalone - e se si scoprono rigonfiamenti, volume aumentato e noduli da un solo lato devono essere portati all’attenzione dello specialista. Il cancro del testicolo infatti rappresenta circa 1-1.5% di tutti i tumori maschili”.
I soggetti più a rischio sono coloro che hanno sofferto di ‘criptorchidismo’ (la condizione in cui uno o entrambi i testicoli non sono scesi nello scroto), familiarità, sindromi genetiche, esposizione a sostanze che possono interferire con l’apparato ormonale come i pesticidi e il fumo che raddoppia visibilmente il rischio.
Ma come fare l’autopalpazione? Ecco i consigli degli specialisti: 1) sì esamina un testicolo per volta. Per prima cosa cercare il testicolo nel sacco scrotale e poi esaminarlo; 2) l'autopalpazione si effettua toccando ogni testicolo con entrambe le mani, ponendo indice e medio nella zona inferiore e il pollice in quella superiore. 3)Attraverso un movimento rotatorio delicato delle dita, si esplorano entrambi i testicoli prestando attenzione alla sensazione data dal tocco. La manovra, non dovrebbe causare alcun dolore. Un testicolo di dimensioni maggiori dell'altro è considerato normale. - (PRIMAPRESS)
“L’autopalpazione sì può iniziare durante la doccia o il bagno caldo poi si prosegue davanti allo specchio per verificare la presenza di gonfiore o varicosità - raccomanda Sansalone - e se si scoprono rigonfiamenti, volume aumentato e noduli da un solo lato devono essere portati all’attenzione dello specialista. Il cancro del testicolo infatti rappresenta circa 1-1.5% di tutti i tumori maschili”.
I soggetti più a rischio sono coloro che hanno sofferto di ‘criptorchidismo’ (la condizione in cui uno o entrambi i testicoli non sono scesi nello scroto), familiarità, sindromi genetiche, esposizione a sostanze che possono interferire con l’apparato ormonale come i pesticidi e il fumo che raddoppia visibilmente il rischio.
Ma come fare l’autopalpazione? Ecco i consigli degli specialisti: 1) sì esamina un testicolo per volta. Per prima cosa cercare il testicolo nel sacco scrotale e poi esaminarlo; 2) l'autopalpazione si effettua toccando ogni testicolo con entrambe le mani, ponendo indice e medio nella zona inferiore e il pollice in quella superiore. 3)Attraverso un movimento rotatorio delicato delle dita, si esplorano entrambi i testicoli prestando attenzione alla sensazione data dal tocco. La manovra, non dovrebbe causare alcun dolore. Un testicolo di dimensioni maggiori dell'altro è considerato normale. - (PRIMAPRESS)