Fertilità maschile: a rischio con sedentarietà e alimentazione sbagliata
- di RED-ROM
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - Novembre è il mese dedicato alla prevenzione della salute maschile legata alla fertilità ma in alcune aree del paese risulta ancora lontana la cultura di una indagine periodica sui livelli di fertilità. Di contro ad essere chiamata in causa è sempre la donna. Eppure proprio negli uomini si celano infezioni silenti che possono essere la causa di infertilità. E’ quanto rimarca la Responsabile del Centro di Riproduzione IVI di Roma, Daniela Galliano.
“Secondo le statistiche, un terzo dei casi di infertilità è dovuto ad infezioni dell’apparato riproduttivo trascurate, tanto nella popolazione femminile, quanto in quella maschile - afferma Galliano - Questo dato dimostra l’importanza anche per gli uomini, sin dalla pubertà, di effettuare regolari controlli dall’andrologo, per evitare spiacevoli conseguenze in futuro. Infatti, come accade per le donne, la maggior parte delle infezioni all’apparato genitale, anche le più gravi, sono asintomatiche, per cui spesso vengono scoperte quando ormai è troppo tardi. Invece, se prese in tempo, sono facilmente curabili”.
Abitudini sociali, condizioni professionali, stile di vita e alimentazione, secondo gli esperti, possono essere determinanti nell’innalzare la temperatura a cui sono costantemente sottoposti i gameti maschili e, dunque, possono comprometterne la salute molto più facilmente di quello che si potrebbe pensare. “Ad esempio, trascorrere molto tempo al volante, o comunque seduti - spiega Galliano - aumenta il calore nelle aree genitali maschili. Le professioni che si svolgono in ambienti surriscaldati, come le cucine, comportano lo stesso problema, mettendo a rischio la fertilità”. Anche la scelta degli indumenti è incisiva in tal senso, perché, al di là delle mode, indossare intimo stretto è decisamente poco salutare, dal momento che impedisce la corretta areazione, dove invece sarebbe benefica. Alimentazione e stile di vita possono determinare un innalzamento della temperatura dei gameti maschili, dal momento che provocano un ispessimento della membrana cellulare dovuto a un aumento del colesterolo. Un regime alimentare ricco di zuccheri e grassi rappresenta una vera e propria minaccia alla fertilità, così come il tabacco e l’abuso di alcol. L’ideale sarebbe optare per un’alimentazione sana, caratterizzata da un basso apporto di zuccheri, veri nemici della salute.
Altro elemento da tenere presente in una riproduzione è l’età del partner maschile. Infatti, sebbene la quantità di spermatozoi rimanga all’incirca costante nel tempo, con l’età la qualità del liquido seminale tende a diminuire: il numero di spermatozoi idonei alla fecondazione, con gli anni, diventa sempre più esiguo. - (PRIMAPRESS)