Covid-19: mercoledì 9 giugno il SIS 118 presenta le linee di indirizzo per l'emergenza sanitaria sul territorio
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - “Gli sforzi di oggi per affrontare il Covid-19 dovrebbero includere investimenti e misure di risposta che abbiano il maggior potenziale possibile per un miglioramento sostenibile della prevenzione, inclusi gli investimenti in risorse umane e nella loro formazione, della preparazione e della risposta alle minacce globali per la salute. "La probabile traiettoria per il SarsCoV2 di diventare endemica con dei focolai stagionali a causa della diminuzione dell'immunità naturale, della copertura globale insufficiente dei vaccini e/o dell'emergere di nuove varianti non controllate dai vaccini attuali. Nuove ondate epidemiche sono possibili soprattutto nei paesi con bassa copertura vaccinale”.
Questa la sintesi che ha chiuso il l’incontro di 26 esperti internazionali riunitosi a Roma durante il Global Health Summit del 21 maggio scorso. E’ su queste basi che il prossimo 9 giugno, il SIS118 presenterà a Roma le linee di indirizzo in tema di contrasto alla Covid-19. “Le linee di indirizzo sono il frutto della condivisione di esperienze e conoscenze in ambito multidisciplinare di Medicina d’emergenza e di area critica - anticipa il presidente nazionale del SIS 118, Mario Balzanelli - che deve trovare nella risposta territoriale all’emergenza, un dialogo strutturato e continuo”. L’inizio della pandemia è stata caratterizzato da un ritardo di formalizzazione di protocolli tesi a contenere il rischio sanitario.
“Le linee di Indirizzo SIS118 - si legge nella nota che anticipa lo studio elaborato dal servizio di emergenza - prendono in considerazione, infatti, i profili giuridici di responsabilità, gli aspetti tecnici inerenti attività, metodologie e contesti organizzativi, nonché i criteri complessivi di approccio manageriale, clinico e terapeutico del SET-118 in merito alla risposta territoriale del paziente “acuto maggiore” COVID-19, anche e soprattutto al fine di ottimizzare l’efficacia delle prestazioni mirate e tempo dipendenti di Sistema in relazione e continuità con le esigenze gestionali dell’ “area critica COVID-19 relata” ospedaliera”. - (PRIMAPRESS)