Tumore al seno, Galliano (IVI): “La prevenzione ha diagnosticato 55 mila casi nel 2020”
- di RED-ROM
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - Nella Giornata mondiale per la prevenzione del tumore al seno che cade simbolicamente oggi 19 ottobre, si fa il punto sulla incidenza di questa patologia nel nostro Paese. I tumori al seno rappresentano il 30,3% di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6% dei tumori diagnosticati nel nostro Paese.
Solo l’anno scorso, in Italia, sono stati diagnosticati quasi 55.000 nuovi casi di tumore alla mammella. “Questo fa capire quanto sia importante la prevenzione che non può esaurirsi nell’attenzione di una giornata - sottolinea la ginecologa e specialista della Riproduzione Responsabile, Daniela Galliano del Centro IVI di Roma - mette a disposizione dei pazienti oncologici il programma gratuito di preservazione della fertilità”.
Solo nell’ultimo anno, in Italia, sono stati diagnosticati circa 55.000 nuovi casi di tumori al seno. “Purtroppo - continua Galliani - la pandemia ha aggravato la situazione perché molte donne hanno riscontrato maggiori difficoltà ad effettuare gli screening senologici, indispensabili per affrontare questa malattia in tempo e curarla. Fortunatamente però le percentuali di guarigione dal tumore alla mammella oggi raggiungono quasi l’80% dei casi. Proprio per questo, è importante supportare e informare le donne sull’importanza della prevenzione: visite di controllo e percorsi terapeutici non andrebbero mai trascurati, neanche a causa del Covid”. - (PRIMAPRESS)
Solo l’anno scorso, in Italia, sono stati diagnosticati quasi 55.000 nuovi casi di tumore alla mammella. “Questo fa capire quanto sia importante la prevenzione che non può esaurirsi nell’attenzione di una giornata - sottolinea la ginecologa e specialista della Riproduzione Responsabile, Daniela Galliano del Centro IVI di Roma - mette a disposizione dei pazienti oncologici il programma gratuito di preservazione della fertilità”.
Solo nell’ultimo anno, in Italia, sono stati diagnosticati circa 55.000 nuovi casi di tumori al seno. “Purtroppo - continua Galliani - la pandemia ha aggravato la situazione perché molte donne hanno riscontrato maggiori difficoltà ad effettuare gli screening senologici, indispensabili per affrontare questa malattia in tempo e curarla. Fortunatamente però le percentuali di guarigione dal tumore alla mammella oggi raggiungono quasi l’80% dei casi. Proprio per questo, è importante supportare e informare le donne sull’importanza della prevenzione: visite di controllo e percorsi terapeutici non andrebbero mai trascurati, neanche a causa del Covid”. - (PRIMAPRESS)