Taranto, convegno 118: Gemmato (Salute) “Le farmacie saranno presidi di cardioprotezione”
- di RED-ROM
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - TARANTO - La Farmacia può diventare un presidio fondamentale di tutela della vita in caso di arresto cardiacoimprovviso perché il farmacista, ed il personale di farmacia, opportunamente formati, possono fornire un primo soccorso potenzialmente salvavita con il massaggio cardiaco e la defibrillazione precoce. Questo il messaggio lanciato a Taranto dalla Società Italiana Sistema 118 (SIS) e dal gruppo regionale di farmacie Alioth, in un convegno, dal titolo “Farmacia Cardioprotetta – Il ruolo del farmacista Primo Soccorritore”, cui ha partecipato il Sottosegretario di Stato alla Salute l’On. Marcello Gemmato.
“Fondamentale – ha dichiarato Gemmato – il ruolo delle farmacie nel rendere servizi di fondamentale importanza nell’assistenza sanitaria territoriale. Ne è un esempio tangibile il progetto “Farmacie Cardioprotette” perché contribuisce a salvare vite umane”.
“La SIS118 è incessantemente al lavoro dal 2005 – dichiara Mario Balzanelli, presidente nazionale della SIS118 – per la realizzazione del progetto, e insieme traguardo irrinunciabile di civiltà, che denominiamo “Italia Cardioprotetta”. Ringrazio, per questa attenzione e sensibilità, il Sottosegretario alla Salute, Sen. Marcello Gemmato, il gruppo di farmacisti pugliese Alioth, con la Dott. Ssa Valentina Capezzuto e i 35 farmacisti che dopo aver effettuato il corso di BLSD hanno deciso di mettere il defibrillatore nelle loro farmacie ed in particolare l’azienda ASL Taranto, con la sua direzione strategica sempre all’avanguardia nel promuovere la cultura dell’emergenza . Non può concepirsi alcuna credibile possibilità di successo contro la strage quotidiana compiuta dall’arresto cardiaco improvviso, che falcidia impietosamente ogni giorno, da oltre vent’anni,almeno 164 italiani al giorno (60.000 decessi improvvisi all’anno) se ad integrazione della risposta istituzionale di soccorso effettuata dal Sistema 118 non si aggiunga, entro i primi 180 secondi dalla insorgenza dell’evento, l’intervento determinante di qualcuno che riconosca l’arresto cardiaco, che faccia le compressioni toraciche ininterrotte (massaggio cardiaco) e che eroghi una scarica elettrica utilizzando un defibrillatore. La farmacia, in questa visione strategica, rappresenta un punto di forzaideale, e capillare, di cardioprotezione della comunità del Paese – conclude Balzanelli – ed una rete integrata di risposta di Sistema all’arresto cardiaco improvviso che includa le farmacie contribuiràcon certezza, in modo determinante, a salvare numerose vite umane.” - (PRIMAPRESS)